Siamo abituati a vedere in giro donne e uomini con zigomi che sparano, labbra che arrivano prima della persona e sopracciglia che raggiungono le stelle, ma la medicina estetica può fare altro, può migliorare senza stravolgere e senza cambiare i connotati.
Frequentemente in studio mi trovo tanti nuovi pazienti che vorrebbero migliorare l’aspetto del viso e rallentare il processo d’invecchiamento ma che hanno paura di trasformarsi o stravolgere il volto. Impauriti di quello che vedono in giro nelle loro città o che purtroppo vedono in tv o sui social, si approcciano con paura e quasi “schifo” alla medicina estetica.
La prima cosa che spiego a questi pazienti è che la medicina estetica ha due blocchi di trattamenti, quello indirizzato alla cura della pelle e a rallentare il processo d’invecchiamento e quello dove possiamo modificare i connotati del volto ripristinando volumi persi o modificando a “piacere” certe zone del viso, ad esempio le labbra.
Oggi mi concentrerò nel primo blocco.
I trattamenti che migliorano l’aspetto della pelle e che rallentano l’invecchiamento è quello che in inglese si chiama medicina estetica anti-aging o medicina antinvecchiamento. Qui stiamo parlando di tutti i trattamenti disponibili per migliorare la texture cutanea, omogeneizzare l’incarnato, ridurre i pori dilatati, rimuovere macchie… e dare alla pelle il necessario per stimolare la ricrescita di collagene e di elastina.
Nel processo d’invecchiamento compaiono sulla pelle macchie, piccole rughe, a volte vecchie cicatrici d’acne, colorito irregolare e tanti altri inestetismi dovuti agli agenti invecchianti come il sole, il fumo, l’inquinamento e soprattutto l’avanzare dell’età. Ma oltre a questi inestetismi superficiali, dopo i 30 anni la nostra pelle non ha la stessa capacità di creare collagene ed elastina come quando avevamo 20 anni e questo è dovuto al semplice processo d’invecchiamento delle nostre cellule.
Esistono un’infinità di trattamenti anti-aging dentro della medicina estetica non trasformativa, ma per me ci sono tre pilastri fondamentali che sono la base della medicina estetica e che tutti i pazienti dovrebbero fare. Questi tre pilastri sono la biostimolazione o biorivitalizzazione, i peeling e il PRP.
Biostimolazione o Biorivitalizzazione
Più conosciuta come “le vitamine”. Si tratta di tante piccole iniezioni molto superficiale di sostanze stimolanti sulla pelle del viso. Il fatto di chiamarla “le vitamine” viene dal passato. Il suo uso nasce negli anni 70/80, in quel momento si iniettavano derivati della vitamina C e della vitamina A, erano composti molto semplici, confezionati in fialette e che in base all’esperienza del medico, questo era in grado di creare dei cocktail avvinando diverse sostanze. Piano, piano i laboratori che creavano queste sostanze hanno cominciato a fare cocktails più e più complessi che a volte contengono addirittura 50 elementi diversi. Negli ultimi anni, questi cocktail si sono visti arricchiti con l’acido ialuronico, occhio!!! quello idratante, non quello riempitivo e da quel momento è stato quando in medicina estetica siamo passati a chiamare questo trattamento con il nome di Biostimolazione o Biorivitalizzazione, e perché? Ok, perché il passato il concetto era nutrire la pelle con vitamine iniettate, adesso oltre a nutrire la pelle, stiamo iniettando sostanze che stimola le nostre cellule a creare collagene ed elastina che ridurranno la lassità che la pelle accumula col passare degli anni.
Quindi, la biostimolazione o biorivitalizzazione darà alla pelle quello che né l’alimentazione né le creme possono dare da sole ed è quel stimolo in più per rimanere fresca, elastica e nutrita in profondità, tutto questo in superficie ci da una pelle più compatta, più idratata e con meno rughe.
Peelings
I miei favoriti!!! Esistono una marea, con diverse funzioni e con la possibilità di avvinare tra di loro per ottenere diversi effetti.
Si tratta di acidi che vengono spalmati sulla pelle del viso e che in base al tipo di acido, il tipo di pelle e quello che si vuole ottenere si lasceranno a possa durante qualche minuto o durante qualche ora, dopo di che si lavano con acqua o con crema.
La loro funzione è quella di rimuovere le cellule morte degli strati superficiali della nostra pelle e facendo una sorta di “bruciatura” / ”infiammazione” controllata, vanno a stimolare le cellule degli strati profondi della nostra pelle e di nuovo, come la biorivitalizzazione, stimoleranno la ricrescita di collagene e di elastina. Oltre a questo, certi peelings metteranno tra le corde il melanocita, la cellula che si occupa di creare la melanina causando le macchie solari.
Esistono creme formulate con gli stessi composti dei peeling ma con concentrazioni molto più basse e quindi non pericolose che volendo le potete utilizzare a casa dentro della vostra routine di cura del viso.
L’effetto dei peeling è una pelle senza macchie, senza piccole rughe, con un colorito più omogeneo e con pori meno dilatati, oltre a questo assottigliano le cicatrici d’acne.
PRP (Plasma ricco in piastrine)
Le piastrine sono le cellule che si occupano della coagulazione del sangue. In tanti le relazionano con le trombosi e gli emboli, ed è un concetto corretto ma sembra che la funzionalità delle piastrine sia creare del male, ma se pensiamo che queste cellule sono quelle che si occupano della riparazione delle ferite e che hanno un ruolo come se fossero i direttori di orchestra per organizzare e comandare il resto delle cellule a riparare i tessuti, ci rendiamo conto della sua meravigliosa utilità. Ed è questo che fanno sulla pelle del viso. La pelle è un tessuto che dovuto al passo degli anni e dovuto agli agenti invecchianti accumula difetti, guasti e zone malconce e le piastrine sono cellule che possono rilasciare una gran quantità di fattori di crescita e di stimolo per attivare tutta una serie di meccanismi cellulari mirati alla riparazione dei tessuti.
Il PRP si realizza prelevando una piccola quantità di sangue, che immediatamente viene centrifugata, separando le cellule rosse o globuli rossi dal plasma. Con una siringa si recupera questo plasma ricco in piastrine che viene iniettato con piccole punture nella superficie del viso.
Il risultato sulla pelle? Tutti i benefici che vi potete immaginare, dalla correzione dell’incarnato e rimozione delle imperfezioni alla stimolazione del microcircolo riducendo occhiaie e borse, passando per l’assottigliamento di cicatrici d’acne… un’autentica bomba di biostimolazione per le nostre cellule cutanee.
Come vedete, la medicina estetica non sempre è quella medicina cattiva che crea “mostri di labbra gonfie”, la medicina estetica può fare tanto per te, aiutandoti ad invecchiare di forma più armoniosa, di forma naturale e senza trasformarti.